In capo a tutti i Condòmini i costi per ricercae le cause delle infiltrazioni subite da un Condòmino

All’assemblea non è consentito accertare fattispecie di responsabilità in capo al singolo condòmino

Alle spese sostenute dal condominio per individuare le cause delle infiltrazioni subite da un condòmino nel proprio appartamento partecipano tutti i condòmini, anche nel caso in cui le stesse non vengono
individuate. Lo ha precisato la Corte di appello di Roma con la sentenza 6198, pubblicata il 6 ottobre 2022.

La vertenza nasce dal giudizio promosso da una società, proprietaria di un locale seminterrato, adibito a
ristorante, sito all’interno di un condominio, la quale conveniva quest’ultimo innanzi al Tribunale
chiedendo che venisse dichiarata nulla o annullata una delibera nella parte in cui l’assemblea aveva posto a suo esclusivo carico, escludendo gli altri condòmini, il pagamento delle spese sostenute dal
condominio per gli accertamenti tecnici eseguiti al fine di individuare le cause delle infiltrazioni che
avevano interessato il locale della società attrice. Con l’impugnazione, quest’ultima deduceva l’illegittimità
della delibera per la violazione dei criteri di riparto delle spese fissati dalla legge e dal regolamento
condominiale, oltre alla violazione dei suoi diritti personali.

Il condominio, invece, si difendeva sostenendo la correttezza della delibera, stante la mancata
individuazione delle cause delle infiltrazioni. Il Tribunale dava ragione alla società impugnante dichiarando
nulla la delibera. Trattandosi di decisione che incide, pregiudicandoli sui diritti personali della condòmina,
ha osservato il giudicante, essa, violando il principio generale della ripartizione delle spese condominiali
previsto dall’articolo 1123 del Codice civile, non rientra nelle attribuzioni spettanti all’assemblea, come
delineate dall’articolo 1135 dello stesso Codice civile.

All’assemblea non è consentito accertare fattispecie di responsabilità in capo al singolo condòmino. Sulla
stessa linea del Tribunale la sentenza della Corte di appello capitolina la quale, nel confermare la decisione di primo grado, ha richiamato l’orientamento giurisprudenziale della Cassazione secondo cui è affetta da nullità la delibera dell’assemblea condominiale che, senza il consenso di tutti i condòmini, modifica i criteri legali (articolo 1123 del Codice civile) o di regolamento contrattuale di riparto delle spese necessarie per la prestazione di servizi nell’interesse comune. Ciò, in quanto eventuali deroghe, venendo ad incidere sui diritti individuali del singolo condomino attraverso un mutamento del valore della parte di edificio di sua esclusiva proprietà, possono conseguire soltanto da una convenzione cui egli aderisca. 

Articoli correlati

L’adeguamento dell’impianto antincendio del garage sono a carico del nudo proprietario oppure dell’usufruttuario?

L’usufruttuario e il nudo proprietario rispondono solidalmente per il pagamento degli oneri condominiali dovuti all’amministrazione condominiale (articolo 67, comma 8, delle disposizioni di attuazione del Codice civile),…

Valida l’approvazione del rendiconto che riporta le morosità degli anni precedenti

Una recente sentenza della Cassazione civile (la numero 20006/2020) si è occupata della questione, nel giudizio di opposizione (da parte di un condòmino) a decreto ingiuntivo notificatogli…

L’omessa esibizione della documentazione contabile rende illegittimo l’ok al bilancio

Secondo quanto disposto dall’articolo 1130 bis del Codice civile, ciascun condòmino ha il diritto di visionare i documenti giustificativi di spesa in ogni tempo ed estrarne copia…

I cinque giorni liberi per la convocazione in assemblea vanno contati dalla ricezione dell’avviso

Numerose pronunce riguardano l’invio tardivo dell’avviso di convocazione assembleare, che deve essere inviato e ricevuto 5 giorni prima della data di svolgimento della riunione. È il tema…

I bilanci approvati e non impugnati evitano all’amministratore di subire azione di responsabilità

L’azione di responsabilità nei confronti dell’amministratore del condominio per la cattiva gestione contabile è preclusa nel caso in cui l’assemblea abbia approvato i bilanci e le relative…

Gli incarichi dell’avvocato in condominio alla luce delle Linee guida del Garante 2025

Nella gestione quotidiana del condominio, il ricorso all’assistenza di un legale rappresenta una delle attività più comuni: dalle semplici lettere di sollecito fino all’instaurazione di vere e…